Dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam nel 1973, le due nazioni hanno cercato di promuovere lo scambio e la cooperazione culturale. Tuttavia, un aspetto significativo di questa relazione che è stato spesso trascurato è il ruolo del linguaggio. In Vietnam l’italiano era considerato una lingua rara, con limitate opportunità di studio ed esplorazione.

Nei primi anni, l’insegnamento dell’italiano in Vietnam dovette affrontare numerose sfide. Nonostante i legami diplomatici, la lingua rimase oscura, con solo una manciata di persone che la studiavano, principalmente all’Università Lomonosov, in Russia. Molti di loro avrebbero poi servito come ambasciatori per l’ambasciata vietnamita in Italia, colmando il divario tra le due nazioni grazie alla loro competenza linguistica.

Tuttavia, nonostante la crescente importanza delle relazioni internazionali, l’insegnamento dell’italiano in Vietnam rimase praticamente inesistente. Riconoscendo questa lacuna, l’Italia si è impegnata a investire nell’istruzione linguistica presso l’Università Nazionale di Economia in Vietnam. Inizialmente, questi sforzi hanno preso la forma di corsi serali di lingua secondaria, con l’obiettivo di introdurre l’italiano agli studenti interessati. Sfortunatamente, queste iniziative non hanno prodotto i risultati desiderati, evidenziando la necessità di un approccio più completo all’educazione linguistica.

La svolta avvenne nel 2000, quando il prof. Nguyen Xuan Vang, allora rettore dell’Università di Hanoi (HANU), ha proposto l’inserimento dell’italiano nel curriculum dell’università. L’Università di Hanoi è stata fondata nel 1959 con la missione di formare traduttori e interpreti in tutto il Vietnam e offre corsi di laurea in 10 lingue. Pertanto, HANU, con la sua ricca storia e stimata reputazione, ha fornito la piattaforma perfetta per introdurre gli studi italiani su scala più ampia. Inizialmente offerto come materia facoltativa, l’italiano ha rapidamente raccolto un notevole interesse tra gli studenti, tanto da diventare un dipartimento a pieno titolo nel 2002. Il dipartimento ha accolto 25 studenti nel primo anno accademico.

Il sostegno offerto dall’Ambasciata italiana in Vietnam ha ulteriormente catalizzato la crescita degli studi italiani. Le borse di studio per studi linguistici presso l’Università di Perugia hanno offerto a studenti e insegnanti preziose opportunità di immergersi nella cultura e nella lingua italiana. Nel corso degli anni, il numero degli studenti iscritti è aumentato costantemente, raggiungendo il notevole traguardo di 100 studenti all’anno entro il 2011.

La leadership visionaria del Prof. Nguyen Dinh Luan, rettore dell’Università di Hanoi dal 2010 al 2020, ha giocato un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro degli studi italiani in Vietnam. Riconoscendo l’Italia come un potenziale mercato per la collaborazione, il Prof. Luan ha sottolineato l’importanza di abbattere la barriera linguistica come passo cruciale verso l’internazionalizzazione. L’istituzione del Centro di Lingua, Cultura e Mobilità Internazionale Italiana (ITACENTRO) nel 2011 ha segnato una pietra miliare significativa nel facilitare la cooperazione tra Vietnam e Italia. Questa unità dedicata è servita da hub per espandere la collaborazione, organizzare corsi, programmi di mobilità e stage. Sfruttando le risorse del Dipartimento di Italianistica e di ITACENTRO, l’Università di Hanoi è emersa come partner leader per le università e le imprese italiane in Vietnam. A tal fine, HANU ha stretto collaborazioni con stimate istituzioni italiane, tra i suoi primi partner sono stati l’Università di Siena, l’Università di Napoli “L’Orientale” e l’Università di Palermo.

Nel corso del tempo, il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Hanoi ha diversificato la sua offerta per soddisfare le esigenze in evoluzione degli studenti. Ciò che era iniziato come formazione in interpretazione e traduzione si è espanso fino a includere programmi di orientamento turistico, soddisfacendo una gamma più ampia di interessi e aspirazioni di carriera. Oggi il dipartimento accoglie 150 studenti all’anno, registrando un notevole aumento del 600% rispetto ai suoi primi anni.

ITACENTRO continua a svolgere un ruolo cruciale nell’espansione della cooperazione e nella promozione dello scambio bilaterale tra Vietnam e Italia. Con corsi che vanno dai programmi preparatori agli studi linguistici avanzati, ITACENTRO funge da ponte che collega gli studenti e le scuole partner in entrambi i paesi. Grazie agli sforzi di collaborazione tra la facoltà e il centro, l’Università di Hanoi è l’unica istituzione in Vietnam con un dipartimento dedicato e un centro di cooperazione per l’Italia.

Con la recente firma del trattato EVFTA, il commercio tra il Vietnam e l’Unione Europea è diventato notevolmente più semplice, rendendo l’apprendimento di una lingua europea ancora più cruciale. Di conseguenza, si spera che lo studio della lingua italiana in Vietnam vada oltre, consentendo all’italiano di consolidare il suo posto non solo in Vietnam ma anche su scala mondiale.

L’evoluzione degli studi italiani in Vietnam esemplifica il potere trasformativo della lingua nel rafforzare i legami diplomatici e nel promuovere la cooperazione internazionale. Dalle umili origini a una fiorente disciplina accademica, il viaggio sottolinea l’importanza di una leadership visionaria, di partenariati strategici e di un impegno condiviso per lo scambio culturale. Mentre Italia e Vietnam continuano ad approfondire le loro relazioni, l’eredità dell’istruzione in lingua italiana funge da testimonianza dell’amicizia duratura tra queste due nazioni.

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Dang Gia Khanh

Dang Gia Khanh è un insegnante del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Hanoi. Nato e cresciuto ad Hanoi, Vietnam. L'insaziabile curiosità e tenacia di Dang lo hanno spinto a studiare nel campo della mediazione linguistica e della pianificazione educativa